Erroneamente in molti casi il progetto ed i lavori di costruzione della Fontana di Trevi vengono attribuiti Gian Lorenzo Bernini (famosa è la citazione di Totò nel film Totòtruffa ’62). In realtà il celebre artista ne è solo uno dei primi ideatori. La storia della Fontana, infatti, si snoda tra il Quattrocento e il Settecento ed ha, come protagonisti, importanti artisti ed illustri pontefici.
Nel 1453 papa Nicolò V, al secolo Tommaso Parentuccelli, affidò a Bernardo Rossellino e Leon Battista Alberti il compito di restaurare l’Acquedotto Vergine e realizzare una nuova mostra su Piazza di Trevi, una semplice vasca quadrangolare orientata verso Via del Corso con tre bocche da cui sgorgava l’acqua.
Nel 1563 la mostra quattrocentesca venne restaurata da Giacomo Della Porta. Fu successivamente interessata dal progetto di rinnovamento urbanistico della zona – mai realizzato – di papa Paolo V Borghese (che ne prevedeva lo “spostamento” secondo l’attuale orientamento).
Nel 1640 papa Urbano VIII incaricò Gian Lorenzo Bernini di rinnovare la mostra. Con l’intervento berniniano, che prevedeva anche l’ampliamento della piazza, si arrivò alla posizione odierna (secondo la tradizione per permettere al Pontefice di godere della splendida vista dal Palazzo del Quirinale). I lavori, però, vennero interrotti quando l’enorme somma stanziata (36.000 scudi!) fu destinata alla guerra sostenuta dallo Stato Pontificio contro Odoardo Farnese.
Con i pontificati successivi ad artisti ed architetti vennero affidati progetti di ricostruzione, di restauro e di “stravolgimento” della Mostra dell’Acqua Vergine. Ma la svolta decisiva nei lavori si ebbe solo sotto con papa Clemente XII (Lorenzo Corsini). Nel 1732 infatti, tra i numerosi progetti, scelse quello del Vanvitelli. Evidentemente ancora insoddisfatto lo sostituì con quello di Nicola Salvi dando il via alla fase esecutiva dei lavori.
Dopo la morte del Salvi nel dicembre del 1751 a capo del cantiere subentrò l’architetto Giuseppe Pannini. L’architetto romano apportò due importanti modifiche al progetto di Salvi. Aggiunse tre bacini sotto la conchiglia di Oceano, e cambiò i soggetti delle due statue laterali: la statua di Agrippa fu sostituita con quella dell’Abbondanza e la Vergine con quella della Salubrità.
La fontana fu inaugurata il 22 maggio del 1762, ed è oggi una delle principali mete per i milioni di turisti in visita a Roma.
Focus a cura di Laura Fusi.